Nel 2013, il Gruppo Alpini di Medeuzza ha raggiunto due tappe importanti per la storia dell’ intero paese, i 60 anni di fondazione del gruppo e il 20° anniversario del gemellaggio con il gli Alpini di Sandrigo della sezione di Vicenza.
Così, dopo mesi di preparativi, domenica 28 Aprile a Medeuzza abbiamo festeggiato assieme questi due eventi, coinvolgendo tutto il paese.
Congiuntamente al gruppo e agli abitanti di Sandrigo, sono stati invitati tutti i gruppi alpini limitrofi che con entusiasmo hanno partecipato alla manifestazione.
La giornata, intensa e briosa, è trascorsa nei migliori dei modi: il tempo, ci ha regalato una splendida giornata, con un sole insperato, la strepitosa banda di Orzano che ci ha sbalordito con un carosello di musica e coreografie al di sopra delle aspettative, i numerosi gruppi alpini che con i loro gagliardetti hanno condiviso con noi la gioia e il ricordo dei 60 anni del gruppo. Anche gli amici di Sandrigo hanno partecipato numerosi, e assieme abbiamo commemorato il gemellaggio che da 20 anni ci unisce, condividendo una giornata nel rispetto delle tradizioni alpine.
Naturalmente abbiamo onorato gli alpini che sono andati avanti, portando dei fiori al cimitero commemorando tutti, dai soci fondatori agli ultimi che ci hanno salutato. La commozione e i ricordi hanno fatto trapelare qualche lacrima, sinonimo di stima e rispetto per tutto quello che hanno dato al gruppo, agli amici e al paese. Anche don Carlo, nella sua omelia ha sottolineando l’importanza dell’operato dei gruppi alpini e dei valori di amicizia e responsabilità, benedicendo le corone che subito dopo abbiamo deposto sul monumento ai caduti di tutte le guerre.
La gente del paese ha partecipato numerosa, sfilando con gli alpini per le vie di Medeuzza vestite di tricolore per l’occasione, raggiungendo il parco festeggiamenti dove ha potuto pranzare.
La cucina, come sempre, si è dimostrata organizzata ed efficiente e così, dopo avere ascoltato i vari interventi delle autorità e premiato gli alpini che nel tempo hanno lasciato il segno indelebile del loro operato, la gente ha potuto passare qualche ora di festa fraternizzando con gli amici di Sandrigo, ascoltando canti alpini e bevendo un buon “taiut”.
Tutto bene insomma. Come al solito gli alpini hanno dimostrato ancora una volta una buona organizzazione ma soprattutto una grande voglia di fare e non dimenticare.
Viva gli alpini!
Viva gli alpini di Medeuzza e di Sandrigo.
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