La nostra chiesa

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Di una chiesa a Medeuzza nella seconda metà del '500 siamo certi, se non altro, per la pila dell'acqua santa che, posta all'ingresso della chiesa attuale, porta la data del 1567. Era dipendente della chiesa di san Michele di Chiopris e la messa si celebrava 3 o 4 volte all'anno. Aveva tre altari: San Leonardo, Santa Lucia e Santa Apollonia. Il cammino per avere il sacerdote residente, e per diventare chiesa "sacramentale", fu lungo, dovettero passare dei secoli...
Il primo battesimo fu amministrato il giorno otto gennaio del 1911.
La chiesa di Medeuzza ha vissuto il suo momento piu glorioso esattamente 100 anni fa'. Nel 1914, pochi mesi prima che l'Austria dichiarasse guerra alla Serbia e alla Russia, la popolazione di Medeuzza stimò che erano maturi i tempi per trasformare la modesta chiesetta allora esistente in un edificio più grande e più bello. L'incarico di predisporre il progetto fu affidato all'ingegner Alvise Petrucco da Cividale che allora era un ragazzo di 22 anni ed era appena laureato. In quegli anni si andava scoprendo e ammirando lo stile gotico e tutte le chiese costruite allora in Friuli sono in stile neo-gotico.
Medeuzza 100 anni fa' dipendeva dalla parrocchia di San Giovanni e, nel libro storico, il parroco così annuncia l'inizio dei lavori: "Nella prima quindicina di settembre (del 1914), dopo 15 mesi di pratiche con le autorità civili, a Medeuzza si iniziano i lavori di riatto della vecchia chiesa, che su disegno dell'architetto Alvise Petrucco di Cividale, viene prolungata di piu di due metri e altrettanto alzata. Merita la lode il popolo di Medeuzza che, privo di qualsiasi risorsa, si assoggetta con entusiasmo a sostenere una spesa di 12.000 lire, incirca, per rendere la propria chiesa più bella, più comoda, più degna del Signore".
La grande e robusta cartella, contenente una dozzina di preziosi e accuratissimi disegni, e i preventivi di spesa, di quel giovane architetto, ha attraversato le due guerre mondiali, il fascismo, il terremoto, la ricostruzione della canonica ed è giunta intatta fino a noi. Per la festa di San Leonardo di quest'anno, quei meravigliosi disegni, fatti a mano con la china, 100 anni fa', erano esposti in una piccola mostra nel Centro Sociale. Ad ammirare quei capolavori, assieme a tanta gente, c'era anche l'ingegner Paolo Petrucco figlio di Alvise. Era accompagnato dai figli e dai nipoti.

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